PALERMO. Si sono ritirati in camera di consiglio i giudici della Corte d'appello che processano i carabinieri Mario Mori e Mauro Obinu. L'ultima udienza del processo, con le dichiarazioni spontanee di Mori, si è svolta al carcere Pagliarelli. Difficilmente i giudici emetteranno la sentenza entro oggi.
Molto è cambiato rispetto al primo grado, quando Mori e Obinu furono assolti. Il pg Roberto Scarpinato - che ha chiesto 4 anni per Mori e 3 e mezzo per Obinu - ha infatti rinunciato a contestare ai due imputati l'aggravante mafiosa e quella della trattativa. Resta in piedi solo quella per avere commesso il reato ricoprendo la qualifica di pubblico ufficiale.
"La mia condotta - ha detto Mori prima che i giudici entrassero in camera di consiglio - è del tutto lineare. Sia nella perquisizione della covo di Riina che del presunto mancato blitz per la cattura di Provenzano il mio comportamento è stato trasparente. È stato detto che farei parte della massoneria o della destra eversiva, ma senza prove".
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