PALERMO. La Cassazione ha confermato le condanne a sei anni e otto mesi ciascuno per omicidio preterintenzionale per Salvatore La Puma, Carmelo e Simone Donato. Gli imputati sono accusati di aver provocato la morte di Giuseppe Rappa, un bidello di Giardinello (Palermo) ferito a morte durante la festa del Santissimo Crocifisso, tenuta nel paese nell'agosto 2008 e morto agli inizi di ottobre dello stesso anno. Secondo la ricostruzione dell'accusa, Rappa venne aggredito a calci e pugni per avere messo in dubbio la legittimità di una «riffa», una lotteria di paese in cui era in palio un pony. L'uomo sarebbe stato aggredito dai componenti della famiglia Donato e da La Puma. Il processo era tornato nel 2014 in appello dopo il rinvio della Cassazione che aveva annullato la prima sentenza di secondo grado perchè non erano state risentite le persone offese. Oggi la conferma della seconda sentenza d'appello. La famiglia Rappa è assistita dall'avvocato Bartolomeo Parrino.