PALERMO. Il capomafia Totò Riina ha accettato di rispondere alle domande dei legali di alcuni degli imputati del processo d'appello bis per la strage di Capaci in corso davanti alla corte d'assise d'appello di Caltanissetta. Alla sbarra i boss Cosimo D'Amato, Giuseppe Barranca e Cristofaro «Fifetto» Cannella. Riina, che è collegato in videoconferenza dal carcere di Parma, dovrebbe deporre su un colloquio avuto con Giovanni Brusca dopo l'attentato costato la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta. Il boss, che è imputato di reato connesso, si sarebbe potuto avvalere della facoltà di non rispondere.