PALERMO. Il Tribunale di Palermo sezione Lavoro ha rigettato, un ulteriore ricorso presentato da un dipendente Rap (M.V.) che era stato licenziato, ancora una volta, per furto di carburante. Inoltre, l’ex impiegato si trovava abusivamente in una zona non autorizzata (quella dedicata al servizio di erogazione dei carburanti) in quanto assegnato dall’azienda a gestioni amministrative interne. A seguito di un’irruzione da parte della polizia di Stato, lo stesso era stato preso in flagranza di reato assieme ad altri dipendenti ad appropriarsi di gasolio di proprietà aziendale. La sentenza è stata emessa dal giudice Giuseppe Tango che ha riconosciuto il provvedimento di licenziamento adottato da Rap legittimo e pienamente giustificato fondato su una giusta causa in quanto:“I gravi indizi sussistenti circa il suo diretto coinvolgimento nell’azione criminosa perpetrata ai danni dell’azienda … non appare sproporzionata rispetto ai fatti contestati”. “Umanamente non può che dispiacere il drastico provvedimento - dichiara il presidente della Rap Roberto Dolce - ma questo CdA operando in continuità con il precedente, persegue e perseguirà, con rigore, comportamenti non corretti perpetrati in danno all’azienda a tutela dei lavoratori". All’ex dipendente sono state addebitate anche le spese processuali che ammontano complessivamente a 4.000 Euro.