Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Lercara Friddi, bocciato l'aumento della tassa sui rifiuti

PALERMO. Bocciato l'aumento della tassa sui rifiuti a Lercara. Il Consiglio di Giustizia amministrativa della Sicilia ha infatti respinto con un’ordinanza la richiesta di sospensiva contro la sentenza del Tar Sicilia che lo scorso gennaio aveva annullato una delibera del Consiglio comunale di Lercara Friddi che consentiva un aumento maxi delle tariffe della Tares, relativamente all’anno 2013 per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’ordinanza è stata depositata in segreteria ieri. Contro la decisione del Consiglio comunale è stato presentato ricorso al Tribunale amministrativo dal comitato di cittadini “No Tares” che lamentavano l’aumento esagerato di queste tariffe. A sostenere legalmente il comitato l’avvocato Rosalba Basile del foro di Palermo. Nella sentenza di gennaio il Tar aveva rilevato che “come analiticamente osservato dalla difesa di parte ricorrente nella memoria del 22 settembre 2015 l’importo di 683.810,87 euro non riguarda il personale, ma risulta da fatture (prodotte in giudizio dallo stesso Comune) per la gestione dei servizi di igiene urbana e per spese generali, e quindi anche le spese di raccolta trasporto e conferimento rifiuti. Il corrispettivo stabilito – proseguiva la sentenza - nel contratto di servizio numero 20 del 22 luglio 2005 per i servizi obbligatori ammonta a circa 900.000 euro , sicché è evidente che l’importo coincide e riguarda l’intero costo del servizio fatturato dal Coinres nell’anno 2013, ma per un servizio non reso”. Il Comune di Lercara Friddi, però, si è opposto a questa sentenza, ricorrendo al Cga e chiedendo, intanto, una sospensiva del provvedimento. Sospensiva che i giudici amministrativi non hanno concesso, condannando inoltre il Comune al pagamento delle spese processuali (per 2 mila euro). Anche davanti al Cga il comitato dei cittadini lercaresi è stato assistito dall’avvocato Rosalba Basile che evidenzia che “il giudice di appello, negando la sospensiva, ha ritenuto non tutelabili le pretese erariali, destinate a coprire non solo i costi del servizio reso ma anche altri costi, tra cui le spese della pregressa sconsiderata gestione del Coinres”. Il sindaco di Lercara, Giuseppe Ferrara, contattato al telefono al momento ha preferito non commentare la notizia.

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