PALERMO. Sigaretta in bocca, ma soprattutto due badge nelle mani da timbrare in fretta e furia. Il «furbetto del cartellino» colpisce anche in quel del Comune di Palermo: negli uffici della Protezione civile di viale Ercole 35, per l’esattezza. E a denunciare il collega «generoso», alle prese con la timbracartellini, ci ha pensato probabilmente un altro dipendente di Palazzo delle Aquile, che in anonimato ha inviato una foto e una lettera con testo in rima al sindaco Leoluca Orlando e ai dirigenti Mario Li Castri, Domenico Verona e Rosa Vicari. Un fattaccio che al dipendente con due badge alla mano è già costato l’avvio di un procedimento disciplinare che, di fatto, potrà fargli rischiare da un semplice richiamo ad una sospensione con interruzione dello stipendio. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE