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Ztl a Palermo sospese, vertice al Comune: "Sì ai rimborsi, ma solo a chi ne farà richiesta"

Ma c'è l'ipotesi che il Comune trattenga una parte minima delle somme per le spese di spedizione dei pass

PALERMO. A chi ne farà formalmente richiesta vanno restituiti i soldi per l'acquisto del pass per le Ztl dopo la sospensione fino al 9 novembre del provvedimento sancita ieri dal Tar di Palermo. Ma rimangono tanti i nodi da sciogliere. Come ad esempio l'ipotesi che il Comune trattenga una parte minima delle somme a causa del rimborso delle spese di spedizioni sostenute per l'invio dei pass a casa dei cittadini.

Ma a fare chiarezza su questo e altri punti controversi saranno i legali del Comune e dell'Amat, che dopo aver esaminato la questione giuridica, forniranno una relazione dettagliata al sindaco. La volontà dell'amministrazione è restituire la cifra versata per intero a chi ne fa richiesta.

Secondo i dati del comune, i pass rilasciati dall'Amat sono 24.949; gli incassi finora contabilizzati, invece, pari a 1,2 mln di euro. Resta in ogni caso ferma la volontà dell'amministrazione di 'ripensare' la zona a traffico limitato.

Oggi pomeriggio negli uffici del Comune il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla Mobilità, Giusto Catania hanno incontrato i vertici di Amat, i responsabili degli uffici Ambiente e Mobilità del Comune per discutere la sospensiva sulla Ztl centrale emessa ieri dal Tar. Dall'incontro è emersa la volontà dell'amministrazione di proseguire "nel percorso avviato per potenziare il servizio pubblico in città e ridurre il traffico privato e l'inquinamento, e dar mandato agli uffici di studiare (dandone informazione ai cittadini) le modalità e i tempi del rimborso delle somme pagate per i pass a coloro che lo richiederanno e della riconversione di tale pagamento già effettuato per il Pass che sarà comunque previsto in futuro".

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