PALERMO. Ennesimo atto vandalico ai danni del Centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio da dicembre a oggi. Si tratta del quarto furto in 30 giorni al campo polivalente di vicolo Salvatore Cappello. E' stata asportata un'altra parte della recinzione del campo sportivo del Centro. Già il 10 febbraio 2016, il 24 febbraio 2016 e il 27 marzo 2016 c’erano stati tre furti di paletti e parti di recinzione.
Il campo è stato realizzato su un terreno con fondi della Confcooperativa Toscana e grazie all’impegno e ai sacrifici dei volontari che oggi operano nel territorio di Brancaccio.
Il presidente del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale, si rivolge ironicamente ai ladri: “Vi chiedo se gentilmente potreste ‘rubare’ in un'unica azione quanto di vostro interesse, in modo da evitarmi di andare a sporgere regolare denuncia alle forze dell'ordine, sprecando del tempo prezioso che volentieri dedicherei a persone che, alla fine come voi, finiscono in carcere – aggiunge - State sereni perché potrete operare indisturbatamente senza che nessuno vi colga in flagranza di reato”.
Ma i furti e danneggiamenti al Centro di Brancaccio non sono limitati alla recinzione del campo di calcetto. Il 28 dicembre scorso sono stati danneggiati pesantemente i due pulmini di proprietà del centro, che vengono utilizzati per il trasporto delle persone disabili, dei bambini, degli anziani e delle donne vittime di abusi e maltrattamenti. Mentre il 20 marzo 2016 ad essere preso di mira è stato il lampione che illumina il piazzale dedicato a don Pino Puglisi.
Caricamento commenti
Commenta la notizia