PALERMO. I carabinieri hanno arrestato nel weekend quattro ladri di appartamento. Si tratta di quattro giovani ragazzi palermitani: S. S, di 18 anni, S. M.,di 17 anni, C. A, di 16 anni e C. G., di 26 anni. Tutti ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in abitazione.
Nel primo caso è stata una signora a chiamare i carabinieri dopo aver notato che il portone d’ingresso dello stabile in cui vive era stato forzato e danneggiato. Danneggiata anche la cassetta di attivazione dell’allarme vicino alla porta che era stata divelta dal muro. La stessa vittima, attirata da rumori provenienti dal piano superiore, attraverso lo spioncino della porta d’ingresso di casa ha visto tre ragazzi di età apparente 20 anni.
I tre sono stati descritti dalla donna in modo accurato: il primo indossava un giubbotto nero tipo bomberino a strisce con inserti bianchi, con pantalone di tuta di colore nero con strisce verticali di colore bianco; il secondo con giubbotto di colore nero e pantaloni di colore bordeaux, mentre il terzo un giubbotto di colore blu e pantaloni tipo jeans.
Gli investigatori, hanno cominciato la ricerca dei tre malviventi. Due di loro sono stati visti ed incrociati da una seconda pattuglia intervenuta in ausilio in Via del Quarnaro angolo con Via Regione Siciliana, e subito bloccati in via Aquileia, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi velocemente a piedi in direzione opposta facendo perdere le proprie tracce.
Una fuga durata però poche ore. Grazie al ritrovamento dell'auto presumibilmente utilizzata dai tre ladri, infatti, i carabinieri sono risaliti al proprietario della Smart Mercedes, un marocchino residente a Palermo. L’uomo ha riferito che l’auto era stata presa dal figlio S. S., rincasato poco dopo. Il ragazzo è stato quindi accompagnato in caserma e riconosciuti dalla donna.Tutti e tre i giovani ladri, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e posti ai domiciliari.
Stessa sorte per un quarto “topo di appartamento”, C. G., di 26 anni. All’una la pattuglia del nucleo radiomobile, su segnalazione della centrale operativa è intervenuta in Via Dante, dove un giovane aveva appena sfondato il portone d’entrata rompendo una vetrata. Il ragazzo è stati individuato poco dopo in via Catania, riconosciuto grazie alle immagini registrate dalle telecamere. C. G. è stato giudicato con rito direttissimo e anche per lui sono scattati i domiciliari.
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