PALERMO. Sarà effettuata domani l'autopsia chiamata chiarire la dinamica degli eventi che hanno portato alla morte di Francesco Capace, il ragazzo di 24 anni, deceduto martedì notte per una ferita che gli ha rescisso un'arteria. A causarla la rottura di un vetro della finestra nella casa di corso dei Mille, al numero 868. Capace aveva litigato, nella notte tra sabato e domenica, con il fratello, adesso indagato per omicidio preterintenzionale. Un atto dovuto dicono gli investigatori che hanno aperto un fascicolo per capire se la vittima sia stata spinta contro la porta a vetri o si è trattato di un incidente, come sostengono il fratello e il padre. Una lite, come tante ne succedono in famiglia, un momento frenetico che ha portato, a quanto pare, Francesco a cadere contro un vetro, che gli ha provocato la ferita mortale. L'ipotesi dell'incidente è quella più accreditata. Una lastra, secondo la ricostruzione data dalla polizia, che indaga sull'accaduto, lo ha ferito mortalmente tra il collo e la spalla. A nulla sono servite due operazioni, una al Buccheri La Ferla e l'altra al Policlinico, per ricucire l'arteria. Il ragazzo aveva perso troppo sangue e martedì è morto, tra la disperazione generale di parenti e amici.