PALERMO. Un volo speciale per Londra per salvare una vita: quella di una giovane donna palermitana, Rossella Madonia. Un volo atteso da tempo, che per settimane non si riusciva a trovare a causa di una serie di intoppi. Poi, negli ultimi giorni, una svolta positiva con l'impegno della Presidenza del Consiglio, della Prefettura di Palermo e della stessa Regione: Rossella è partita con un aereo dell'Aeronautica ed è arrivata stamattina in Gran Bretagna.
Trentaquattro anni, laureata in fisica, Rossella ha alle spalle attività di ricerca in Svizzera. Le sue condizioni di salute sono precipitate nel novembre 2010, quando ha sviluppato una rarissima patologia a carico del sistema immunitario, scatenata da una serie di allergie a catena, che la espone a rischi altissimi, provoca edemi, infezioni dolorose e problemi respiratori, rende difficile alimentarsi con conseguente perdita di peso e indebolimento, e inoltre la costringe a un isolamento forzato: la malattia non è affatto contagiosa, ma qualsiasi contatto esterno può far sorgere complicazioni.
«La mia situazione è insostenibile, non è rimasto niente che possa essere definito 'vita' », afferma. I suoi amici non possono venire a trovarla, i familiari non possono abbracciarla. In Italia, la cura non c'è. Solo in pochi centri specializzati nel mondo è possibile affrontare terapie che se non sono risolutive, riescono ad alleviare i problemi e soprattutto a scongiurare il rischio di perdere la vita. Uno di questi è il Breakspear Medical group, ad Hemel Hempstead, città della contea del Hertfordshire, poco distante da Londra. Ma per arrivarci, Rossella non poteva prendere un volo di linea: per lei sarebbe stato come entrare in una capsula piena di nemici pronti ad aggredirla e sbaragliarla.
Serviva un volo ad hoc, opportunamente bonificato senza l'impiego di agenti chimici, con a bordo un'equipe medica e gli spazi necessari in caso di manovre salvavita. Il 'nodo' dei costi legati all'intera operazione e delle coperture da parte del sistema pubblico, ha per settimane provocato problemi e rallentamenti, al punto che tutto sembrava incagliato.
«L'anno scorso - racconta Rossella - abbiamo saputo di un centro specialistico negli Usa, l'Environmental Health Center di Dallas, in grado di effettuare terapie desensibilizzanti personalizzate, l'unico che effettua vaccini alimentari e anche una terapia di autotrapianto dei globuli bianchi. Allora, curandomi a Dallas, avrei potuto evitare peggioramenti. Ma per una serie di problemi burocratici, non è stato possibile andarci. Oggi non riuscirei più ad affrontare un viaggio fino negli Stati Uniti. Londra è vicina e posso provare ad affrontare il trasferimento, ma ho già perso la possibilità di un ricovero lo scorso 15 febbraio e poi di nuovo il 24», spiegava con un filo di foce al telefono pochi giorni fa.
«Ora c'è un'altra finestra per inizio marzo, ma senza un volo ad hoc, la perderò. E in queste condizioni non so se riuscirò a superare la primavera». Ora il volo è arrivato: un Falcon 900 dell'Aeronautica Militare decollato da Palermo, che è stato bonificato da residui di disinfettanti chimici con l'uso di solo vapore acqueo e detergenti naturali. Il volo per Rossella è uno dei tanti che l'Aeronautica effettua di fronte a particolare emergenze: 300 le persone a cui è stato prestato soccorso nel 2015, e 50 solo nei primi mesi del 2016.
Questo primo viaggio e il ricovero avranno un costo che si avvicina ai 200mila euro - spiegano i familiari - 70 dei quali a carico della Regione. Per questo Rossella via Facebook, ha creato un gruppo, - Anche noi con Rossella, tutti insieme per salvare una vita - dove parla della sua vicenda e indica come poterla aiutare tramite una raccolta fondi.
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