PALERMO. Era capace di intendere e di volere, al momento del reato, l'uomo che l'anno scorso ha fatto sesso con un cane che si trovava in una villetta, in pieno giorno in via Liguria a Palermo. Lo dice una perizia psichiatrica ordinata dal gup Lorenzo Matassa.
L'imputato, denunciato dopo essere stato sorpreso con il cane, è un clochard cinquantenne palermitano accusato di atti osceni in luogo pubblico. Allo psichiatra l'uomo ha confermato di aver fatto sesso con il cane dicendo inoltre che non si trattava della prima volta.
La mente dell'uomo (anche se gli è stata diagnosticata una schizofrenia), secondo il perito del giudice, era lucida e integra quando commise il fatto. Egli stesso ha confessato di nutrire da tempo un amore per i cani che andava oltre le normali coccole, anche se avrebbe preferito andare con le donne, ma la sua condizione di indigenza non glielo consentiva.
Tutto era cominciato in uno scantinato qualche tempo fa. Dopo aver ascoltato il perito, il giudice ha deciso di sentire anche l'imputato, nella prossima udienza, per appurarne la reale lucidità e consapevolezza.
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