PALERMO. Si chiama «Contro ogni spreco» ed è la campagna sostenuta dal Comune su proposta di alcuni concessionari degli stand del mercato ortofrutticolo. L'obiettivo è prevenire ogni forma di spreco alimentare ed evitare che il cibo invenduto finisca nella spazzatura. D'ora in poi gli operatori no profit accreditati, infatti, ogni sabato potranno recarsi in uno stand adibito alla 'raccolta' di frutta e verdura invenduta all'interno del mercato, che si trova in via Monte Pellegrino, registrarsi e ritirare i prodotti da destinare alle strutture e associazioni che si occupano degli ultimi preparando pasti caldi ai senza tetto e persone in stato di marginalità sociale ed economica. A «suggerire» al Comune l'idea è stato Giuseppe Timpa 50 anni, uno dei concessionari degli stand che da una vita lavora nel mercato Ortofrutticolo. «Questa idea - ha detto Timpa in conferenza stampa - è nata perchè qui si spreca molto, troppo cibo viene buttato. Ogni giorno finiscono nella spazzatura quintali di cibo. Così abbiamo lanciato questa proposta che abbiamo avviato 3 settimane fa». Per il sindaco Leoluca Orlando: «Questa iniziativa dimostra che esiste la comunità dei palermitani. Si è messo a sistema quello che già si faceva». «Il Comune è soggetto gestore del mercato - ha detto l'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano - con questa pratica si agevola l'incrocio tra i soggetti no profit e quelli che svolgono attività di distribuzione alimentare». «Stiamo cercando di fare un lavoro coinvolgendo tutti coloro che svolgono attività nel sociale - ha detto il presidente dell'associazione Leali della protezione Sicilia , Aldo Melilli - da tre settimane abbiamo cominciato questo esperimento». «Ogni giorno prepariamo da mangiare per 140-150 persone - racconta Antonio Cocco del Boccone del Povero - siamo una goccia nel mare del bisogno e questa iniziativa ci consente di recuperare qualcosa oltre al cibo fornito dal banco alimentare». «È un atto di volontà - ha detto l'assessore alle politiche sociali Ciulla - che possiamo consegnare alla città. È veramente emozionante».