Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, operai del Coime occupano gli uffici comunali

PALERMO. Gli uffici del Polo tecnico del Comune di Palermo, in via Ausonia, sono stati occupati dagli operai del Coime. Chiedono di aver riconosciuto gli aumenti salariali stabiliti da un sentenza della Consulta dopo i ricorsi presentati dalle organizzazioni dei lavoratori sul blocco della contrattazione nel pubblico impiego. I sindacati chiedono un incontro con il vicesindaco Emilio Arcuri. «C'è un comportamento antisindacale dell'amministrazione Orlando - dicono Francesco Piastra, Antonio Cirivello e Ingrazio Baudo della Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil -. Da diversi mesi non c'è chiarezza sulla posizione che il Comune intende assumere sulla vicenda». Sono circa 950 gli operai del Coime, che si occupa di lavori di manutenzione per il Comune; secondo i sindacati l'adeguamento per sei mesi delle retribuzioni peserebbe sulle casse comunali per circa 2,5 milioni di euro. «Chiediamo - aggiungono i sindacalisti - un'assunzione di responsabilità, come già fatto da altre amministrazioni, la Regione Toscana e il comune di Livorno che hanno già riconosciuto l'adeguamento dei salari. La Consulta ha riconosciuto l'illegittimità dello stop della contrattazione nel pubblico impiego dal 2010». I lavoratori del Coime hanno lasciato gli uffici del Polo tecnico dopo averli occupati per qualche ora. Lo rendono noto i sindacati che per il prossimo 4 marzo hanno deciso di convocare un'assemblea davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Comune.

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