Lavori per l'anello ferroviario di Palermo e il sequestro di Tecnis, "il cantiere andrà avanti"
CATANIA. Nessuno stop per i cantieri di Tecnis. Lo assicura il gruppo industriale dopo il provvedimento di ieri che ha portato anche al sequestro di azioni per un valore di un miliardo e mezzo di euro. E oggi sono tornati al lavoro gli operai nei cantieri a Palermo. "Con il provvedimento si pongono le condizioni per ottenere dalla prefettura di ricollocare le società interessate dal provvedimento del tribunale, oggi ancora sotto interdittiva antimafia, nella white list". Lo afferma la Tecnis sul sequestro del del 100% delle quote della stessa società e Artemis e Cogip Holding, tutte facenti riferimento agli imprenditori Domenico Francesco Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice. Questo, spiega l'azienda, "consentirà al gruppo di proseguire l'attività aziendale e dare nuovo impulso con la partecipazione a nuovi appalti pubblici e contrattualizzare quelli già aggiudicati, con l'obiettivo primario ed assoluto della salvaguardia delle migliaia di posti di lavoro sia delle società interessate che dell'indotto". E' lo stesso messaggio dato dall'amministratore giudiziario, Saverio Ruperto, ai lavoratori e agli impiegati, ribadendo "l'impegno per far uscire la società dalla difficile situazione di crisi in cui versa e di garantire la continuità dei lavori, per mantenere i livelli occupazionali". "E come primo impegno - ha sottolineato il prof. Ruperto - lo sblocco degli stipendi di settembre, ottobre e gennaio". In queste ore, comunque, la Tecnis e le altre società coinvolte stanno "valutando, insieme ai legali, di sottoporre all'autorità di sorveglianza l'ipotesi, di ricorrere ad un concordato in bianco, che tenga conto degli accadimenti delle ultime ore e delle manifestazioni di interesse da parte di terzi competitors". In questa situazione l'amministratore giudiziario, prof. Ruperto, auspica che "anche con gli istituti bancari possa accelerarsi il dialogo già intrapreso per addivenire ad una soluzione in tempi brevi per riportare la normale operatività e fare ripartire i cantieri".