PALERMO. "Vogliamo ribadire la nostra ferma condanna nei confronti del gesto ignobile, compiuto nei giorni scorsi, nei confronti del presidente di Amap, Maria Prestigiacomo. Gesto che si inserisce in un quadro complessivo che l'Amministrazione comunale ha da sempre denunciato alle autorità competenti e a mezzo stampa". Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della seduta di Giunta comunale che si è tenuta presso la sede di Amap, in via Volturno, per confermare solidarietà e condivisione dell’operato al presidente Prestigiacomo e all’intero Consiglio di Amministrazione. "Palermo - ha continuato il sindaco - è l’unica città della Sicilia che non ha un solo appalto privato sia nel circuito idrico integrato, che nel settore dei rifiuti. Nonostante le minacce e gli ostacoli, con l’adesione di 30 comuni, l'Amap è già, di fatto, il secondo gestore pubblico d’Italia, dopo l’acquedotto pugliese. Chiaramente questo produce nervosismi e opposizioni a diversi livelli. Ma non consentiremo che, anche nella nostra città, si realizzino le ruberie e gli interessi privati, affaristici e mafiosi che caratterizzano la gestione dell'acqua nel resto della Sicilia".