PALERMO. Si sono concluse nell'area limitrofa al Castello a Mare e al porto di Palermo, le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale da parte dell'esercito. L'ultima fase dell'operazione è stata il carico della bomba su un mezzo di trasporto del Comune appositamente attrezzato che ha poi lasciato la città sotto scorta dei carabinieri, del 118, de vigili del fuoco e della polizia municipale. L'ordigno sarà fatto brillare in un poligono militare a Piano dell'Occhio.
Le forze dell'ordine sono rientrate nell'area interdetta e si sono riavviate le operazioni di controllo del territorio con elicottero e mezzi delle forze dell'ordine.
"Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa delicata operazione, condotta con grande responsabilità e professionalità dagli uomini dell'esercito con la collaborazione della Protezione civile, modello operativo di assoluta efficienza – ha detto il sindaco Leoluca Orlando, che insieme al vice sindaco, Emilio Arcuri ha seguito dalla sala operativa del centro di coordinamento attrezzato presso la ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi tutte le fasi dell'operazione – e ringrazio particolarmente la cittadinanza interessata a questa operazione per la collaborazione prestata".
Il sindaco Orlando si è recato anche nelle due scuole dove erano ospitati i cittadini evacuati stamattina che avevano richiesto assistenza e poi presso il COC nell'ex Chiesa di San Matteo ai Crociferi. Ha poi incontrato il prefetto, Antonella De Miro per ringraziarla per la professionalità e l'attenzione di tutto il personale della Prefettura che ha coordinato le operazioni.
La cittadinanza è stata costantemente informata dell'evolversi della situazione tramite il canale Telegram del Comune
www.telegram.me/ProtezioneCivilePalermo
Torna in vigore anche la pedonalizzazione di via Maqueda e via Libertà.
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