PALERMO. Il conto alla rovescia è cominciato: a meno di 48 ore dalla operazione per fare brillare la bomba della seconda guerra mondiale trovata nella zona del Castello a mare, i responsabili delle forze dell’ordine hanno messo a punto il piano d’interventi e di sicurezza.
Sono 3.200 i cittadini che dovranno lasciare le loro case entro le 9 di domenica per consentire ai militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di rendere inoffensivo l’ordigno del peso di 262 chili. Se tutto andrà per il verso giusto, la zona sarà riaperta dopo novanta minuti. Se ci dovessero essere intoppi, le operazioni potrebbero protrarsi da otto ore in poi. Tutta l’area sarà chiuso al traffico, compresi quello marittimo e aereo.
Mercoledì in questura si è svolta una riunione in cui le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, capitaneria di porto e vigili urbani) hanno fatto il punto sui servizi da organizzare: saranno impiegati circa 200 uomini. Le pattuglie dovranno presidiare 28 varchi e svolgere controlli in diversi spazi dell’area interessata, che si trova tra via Francesco Crispi, la zona al di sotto di via Roma fino al Foro Umberto.
Controlli anche in mare, visto che sarà vietata la navigazione e le imbarcazioni non potranno restare ormeggiate. Vigerà l’obbligo di trasferire barche, auto ed altri mezzi dalla zona di intervento. Chi non lo farà, oltre a violare l’ordinanza, si assumerà la responsabilità di eventuali danni.
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