PALERMO. La tabella di marcia è questa: zone a traffico limitato al via entro il primo marzo; nella prima fase controlli affidati esclusivamente alla polizia municipale; via alle multe per chi non è in regola solo dopo un mese dalla partenza per dare tempo alla gente di comprare il pass.
Entro maggio nella Ztl1, quella del centro, attivazione dei varchi con le telecamere che automatizzano il sistema di rilevamento delle targhe; mentre per dotare di «occhi» telematici anche l’area 2, quella più larga che si estende fino a via Notarbartolo, i tempi di attesa sono molto più lunghi, almeno otto mesi. Tutto questo è emerso nel corso delle riunioni sulle zone a traffico limitato, intensificate nei giorni scorsi.
L’amministrazione, infatti, è in ritardo sul modello di gestione. L’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, pigia sull’acceleratore e vuole aumentare il ritmo di avvicinamento all’obiettivo da parte degli uffici. «Se non partiemo l’1 dobbiamo partire il 10 marzo - dice ai suoi collaboratori -, ma oltre non possiamo andare».
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