Palermo

Mercoledì 27 Novembre 2024

Dai tetti agli intonaci, al via i lavori al Liceo Dolci di Palermo

Un'aula dell'istituto Danilo Dolci

PALERMO. Sono cominciati questa mattina i lavori di messa in sicurezza del liceo linguistico Danilo Dolci, che si trova nel quartiere Brancaccio, a Palermo. L'istituto, frequentato da 980 ragazzi, si trova in un bene confiscato alla mafia; nei mesi scorsi gli studenti in una lettera avevano denunciato che la loro scuola cadeva a pezzi; così raccogliendo il loro appello, il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone aveva effettuato un sopralluogo nell'istituto e sollecitato la convocazione di un tavolo tecnico nei locali della ex Provincia di Palermo. Due anni fa, infatti, una sentenza del Tar di Palermo aveva condannato l'ex Provincia a eseguire gli interventi, ma il dispositivo finora era rimasto lettera morta. I lavori, che sono stati finanziati con un'importo di circa 250 mila euro, saranno ultimati entro giugno e riguardano l'impermeabilizzazione dei tetti della scuola, gli intonaci esterni e la messa in sicurezza delle aule. L'istituto Dolci si trova proprio accanto all'area dove dovrebbe essere edificata la parrocchia da intitolare al parroco di Brancaccio, il beato Don Pino Puglisi. "Sono veramente contento che dopo 10 anni siano cominciati i lavori di messa in sicurezza del liceo linguistico Danilo Dolci. Grazie all'intervento del governo nazionale è stata concessa una deroga al patto di stabilità per gli interventi riguardanti l'edilizia scolastica. I 250mila euro previsti serviranno per sistemare la struttura esterna e dieci aule che erano inagibili". Lo dice il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, riferendosi all'avvio dei lavori di messa in sicurezza del liceo Linguistico Danilo Dolci a Palermo. "Dobbiamo lavorare d'ora in poi per far in modo che non si ripetano più cose simili - prosegue - Non si possono aspettare anni per sbloccare fondi che riguardano il futuro dei ragazzi. La scuola è presidio di legalità, soprattutto in un quartiere come Brancaccio, e la scuola deve essere il luogo dove i ragazzi possano formarsi in sicurezza. Per l'edilizia scolastica sono stati messi in campo 3,9 miliardi di euro e previsti oltre 17mila interventi". "L'investimento sulla scuola è grosso se si considerano anche i 3 miliardi della Buona Scuola - conclude - E l'impegno del Governo non si ferma qui. Vogliamo continuare sempre, anche nelle leggi di stabilità, a mettere il segno '+' davanti alle risorse destinate alla scuola".

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