PALERMO. L’ordinanza del giudice riporta integralmente e testualmente la «richiesta di convalida di fermo», con l’intestazione «Procura della Repubblica» e, «421 pagine dopo», persino le firme dei pubblici ministeri. Il tribunale del riesame boccia il copia e incolla e dichiara nulle le ordinanze con cui il Gip Agostino Gristina, tra novembre e il mese scorso, aveva trasformato in arresti i fermi di 55 persone, coinvolte nell’operazione Golden Circus, oggi chiamata in un altro modo (Black Circus), per non creare confusione con un festival organizzato da Liana Orfei, completamente estraneo a questa storia di immigrazione irregolare di stranieri, grazie a falsi permessi per farli lavorare proprio nei circhi. Il paradosso ulteriore di questa storia è che a beneficiare di questa decisione sono state solo le circa venti persone che si sono rivolte al tribunale del riesame: le altre rimangono in carcere o ai domiciliari. Ma il provvedimento cautelare è nullo pure per loro e in teoria dovrebbe bastare un’istanza al nuovo giudice che seguirà l’indagine, dato che Gristina è andato in pensione alla fine del 2015. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE