Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Suor Anna, con Lorefice l’abbraccio più atteso

PALERMO. Suor Anna è raggiante. Saltella da un punto all’altro del Centro Arcobaleno-3P e spera, immagina quello che nei locali abbandonati al primo e al secondo piano potrà ancora nascere. Anche le suore Missionarie della Carità, avvolte nel loro sari bianco con strisce azzurre, fanno la spola tra i poveri locali in cui vivono, adiacenti al Centro Arcobaleno, e il salone della parrocchia San Pio X, guidata da oltre trent'anni da don Nicolò Messina. Il nuovo arcivescovo, don Corrado Lorefice, è tra loro, è venuto a visitare i fermenti di bene che operano alla Guadagna. Un quartiere povero e dove ancora è forte il dominio di Cosa nostra, come dimostrano le recenti operazioni antimafia; un rione dove la presenza delle istituzioni resta un miraggio, dove dallo scorso mese di giugno non c’è più neanche la scuola elementare, chiusa malgrado le proteste delle mamme per difendere il plesso «Angelo Custode». L’occasione è una visita «strettamente privata», continuano a ripetere del missionarie fondate da Madre Teresa di Calcutta, sempre molto riservate, durante il pranzo organizzato da loro nel salone parrocchiale per un’ottantina di anziani indigenti. Tanti i volontari coinvolti, quelli che aiutano le suore a distribuire la spesa alle famiglie più povere da Brancaccio a Falsomiele. A dare una mano ci sono Roberto e Luisa Battaglia, quattro figli e ancora tanta voglia di donare il proprio tempo a chi ha più bisogno: «Le suore avrebbero bisogno di altri locali, più nuovi e adatti alle loro attività». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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