PALERMO. A Palermo è tutto pronto per l'entrata in funzione del tram. Il conto alla rovescia è cominciato e negli uffici comunali si lavora agli ultimi passaggi burocratici in vista del viaggio inaugurale, che dovrebbe svolgersi il 30 dicembre. Salvo imprevisti, dovrebbe essere presente anche il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio. A Palermo, c'è voluto un secolo per far tornare in circolazione il tram e una maratona in consiglio comunale di 24 ore, che alla vigilia di Natale ha dato il via libera, non senza polemiche, al provvedimento che ne affida la gestione all'Amat, la partecipata che gestisce il trasporto pubblico urbano in città. Il costo del biglietto è di 1,40 euro; il ticket ha una validità di 90 minuti e potrà essere utilizzato per più di una corsa. Le linee realizzate in città sono tre e collegano il centro alla periferie in poco più di 10 di minuti. «Ci siamo, nelle prossime ore verrà pubblicata la delibera all'albo pretorio - dice l'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania - domani sarà firmato il contratto di servizio con l'Amat. Siamo in attesa anche del decreto sulle tre linee da parte della Regione». Sarà il sindaco Leoluca Orlando, alle 12 a inaugurare il nuovo sistema di trasporto pubblico cittadino. Il progetto del Tram, nato negli anni '90 tanto da essere uno dei "temi caldi" della campagna elettorale del 1997, ha mosso i primi concreti passi nel 2000, quando l'amministrazione guidata da Orlando ottenne un primo stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca Europea per gli Investimenti. Il costo complessivo dell'opera è stato di 322 milioni di euro, di cui soltanto 87 a carico della città di Palermo, tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, e il resto a carico dell'Unione Europea e dello Stato. Il Rup è stato l'ingegner Marco Pellerito dell'Amat. I tram, attualmente 17 vetture Bombardier, ognuna delle quali ha una capienza complessiva di 250 posti di cui 56 a sedere, correranno su corsie ben separate dalla superficie stradale attraverso barriere di demarcazione alte circa un metro. Particolari semafori temporizzati con segnali onda verde, inoltre, consentiranno ai mezzi di compiere la corsa con più regolari tempi di percorrenza. La frequenza delle corse prevista è una ogni 7 minuti. L'asse tranviario sarà percorribile anche dalle vetture in eventuale situazione di emergenza, ai sensi del Codice della strada. Il progetto ha previsto la costruzione di quattro differenti linee per un totale di circa 17 chilometri, che collegano alcune periferie al centro cittadino e, più in particolare, alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema ferroviario metropolitano. La linea 1 unirà il quartiere di Roccella/Brancaccio alla Stazione centrale. Le linee 2, 3 e 4 avranno parte del percorso sovrapposto: la linea 2 condurrà dal quartiere Borgo Nuovo alla Stazione Notarbarolo, mentre la linea 3 andrà dalla stessa stazione a San Giovanni Apostolo e la linea 4 dalla stazione all'incrocio tra via Pollaci e corso Calatafimi, lungo la circonvallazione. A gestire il servizio sarà fino al 2035, secondo quanto deciso dal Consiglio comunale, l'azienda partecipata Amat, attualmente a capitale interamente del Comune di Palermo. Negli ultimi mesi l'azienda ha provveduto alla predisposizione del regolamento d'esercizio, che sarà diretto dall'ing. Gianfranco Rossi, ha formato i macchinisti, ha effettuato le verifiche tecniche e i collaudi "su strada" e preparato il piano di manutenzione sia degli impianti che delle vetture. "Si conclude un iter da me cominciato e non posso nascondere l'emozione, perché l'avvio delle corse del Tram rappresenterà un passo storico per lo sviluppo di un sistema della mobilità sostenibile e veloce - ha detto il sindaco Orlando - che sarà uno degli elementi chiave su cui vogliamo definire la forma della nuova città. Grazie ai Tram, migliaia di cittadini avranno una ulteriore e sempre più valida alternativa al mezzo privato, come scelta ecologica e di vita".