Vecchi materassi nel salotto di Palermo. E accanto alle "campane" cumuli di rifiuti

Cronaca

RIFIUTI/1151

Umberto Luparelli da via Garzilli Per la serie il salotto di città: Via Garzilli, Casa Gregorietti. Con questi materassi abbandonati e con i rifiuti accanto alle campane per la raccolta differenziata ci si prepara per il prossimo itinerario Unesco, Palermo Liberty?

Emanuela Torriuolo da via Campolo All’incrocio tra via Campolo e via Serradifalco, un tratto di strada molto frequentato da vigili, da automobilisti e da pedoni c’è un gatto morto sul marciapiede da 5 giorni.

Sms firmato da via Felice Qualche giorno fa il vostro giornale ha pubblicato la foto di una discarica in via Felice, a Cruillas, dove sono state lasciate perfino delle arancine, accanto a recipienti in eternit, pneumatici. Bene, a distanza di quasi una settimana, la strada non è stata ancora pulita. E probabilmente quando arriveranno i netturbini si sporcherà subito dopo pochi giorni. Per risolvere definitivamente il problema ché non mettere delle telecamere o multare pesantemente chi abbandona rifiuti in questa via?

TRAFFICO/419

Giuseppe Li Causi da piazza Indipendenza Voglio chiedere all'assessore Giusto Catania di cambiare il senso di marcia di piazza Indipendenza e di rimetterlo per come lo è stato sempre: cioè dalla prima traversa che va dall’Ars verso la cattedrale e non come si trova adesso perché secondo me ha aumentato il traffico in questa piazza specialmente nelle ore di punta. Perché chi deve raggiungere corso Tukory deve arrivare per forza in fondo alla piazza e lo stesso devono fare coloro che devono svoltare per andare verso la Cattedrale. Sarebbe quindi meglio spezzare il traffico in due fasi: la prima svolta a sinistra per andare verso la Cattedrale e l'altra in fondo a destra per la stazione.

DISERBO/183

Maurizio Castagnetta da via Tolomea Siamo in via Tolomea e il marciapiede è totalmente non percorribile a causa delle erbacce. Tantissime segnalazioni sono state fatte agli enti competenti, ma nessuna risposta è mai stata data. Così siamo costretti a camminare sulla strada e in questa zona ci sentiamo dimenticati da tutti.