PALERMO. Oddio, quanto ci costano. Troppo. Ma agli inquilini che ci vivono davvero poco, appena 56 euro al mese di pigione. Gli alloggi popolari sono niente delizia e tutta croce per l’amministrazione comunale. Sono in tutto 4.500, in vasta parte ereditati dallo Iacp e finiti nel patrimonio di Palazzo delle Aquile, con enormi problemi di gestione. Il controvalore per le casse comunali dovrebbe essere di circa 3 milioni di euro all’anno derivanti dai canoni di locazione. Ma anche su questo punto, come vedremo, ci sono difficoltà.
Mancano i soldi per fare fronte alle continue richieste di manutenzione straordinaria (spetta per legge al proprietario dell’immobile) che piovono negli uffici dell’Edilizia residenziale pubblica del Polo tecnico di via Ausonia a da qui al Coime per il lato tecnico vero e proprio dell’intervento.
Ce ne sono in coda 235 di lavori in appartamenti che dovrebbero essere effettuati. Ma, di questi tempi, lasciare in attesa è diventato uno strumento di sopravvivenza per gli enti locali sempre più con i conti orientati verso il rosso e dunque senza risorse adeguate per fronteggiare tutte le richieste. Nel 2014 i lavori effettuati a carico del Comune sono stati in tutto circa cinquanta, su una richiesta complessiva di dieci volte tanto.
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