Sosta selvaggia, le auto invadono i marciapiedi: a Palermo caos e assenza di regole

Cronaca

Rifiuti/1108

Maurizio Castagnetta da via Sardegna Siamo in via Sardegna, tutti i cestini sono stracolmi di spazzatura. È un' indecenza. Saranno seimila i cestini in più per la città. La Rap ha proceduto all' apertura delle buste della gara per la fornitura dei seimila cestini per valutare le offerte economiche delle ditte che hanno partecipato al bando in due lotti. I due lotti sono così suddivisi: 4.000 cestini metallici a palo e 2.000 cestini con struttura metallica auto portante. Adesso, bisognerà attendere ancora alcune settimane per cominciare a vedere installati i nuovi cestini negli angoli della città. Si tratta, infatti, dell' aggiudicazione provvisoria, dato che ora le ditte vincitrici dovranno prima passare per gli accertamenti d' ufficio di rito. Al termine dell' iter, i cestini verranno installati lungo tutte quelle zone dove vi è carenza, in particolare nel centro storico e in prossimità degli assi commerciali. Tra le altre iniziative Rap ha anche rivestito a nuovo alcuni dei cestini di calcestruzzo presenti in città (130 esattamente). Una trentina nelle zone di piazza Verdi, piazzetta Bagnasco, via Principe Belmonte, piazza Olivella, piazza San Domenico; altri cento saranno ben distribuiti, equamente, in via Messina Marine, via Gustavo Roccella, piazza Magione, via Uditore.
Lia Scognamiglio da via Libertà Sotto ogni aiuola, dopo avere piantato gli alberi in via Libertà, rami secchi e rifiuti.

Traffico/411

Giusy Cimino Cardaci da via Giusti Inattesa del tram, non si può continua rea vivere così. Penso che il tram non risolverà i problemi di inciviltà che noi cittadini onesti viviamo giornalmente. Questa foto che vi mando è il simbolo del caos giornaliero in via Notarbartolo e delle parcheggiate sul marciapiede in via Giusti. Ma è dappertutto così, perché anche gli ausiliari del traffico non fanno rispettare le regole.
Ivan Trigona dal Foro Italico Al Foro Italico, per riparare 50 metri di strada si lavora da oltre un mese e si causa un enorme disagio ai cittadini costretti a doversi sorbire lunghe file in auto per poi rendersi conto che non ci stanno nemmeno più lavorando.