NAPOLI. Una 'staffetta’ dalla Campania alla Sicilia per lo spaccio di droga. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe che insieme ai militari di Napoli, Avellino e Palermo hanno eseguito ordinanze per sette componenti - quattro in carcere e tre ai domiciliari - di una vera e propria associazione specializzata nello spaccio. Circa due anni è durata l'indagine, portata avanti attraverso intercettazioni, pedinamenti. È stato così ricostruito che il gruppo aveva radicato una rete di contatti che partiva dall'hinterland partenopeo per estendersi all'agro aversano, ai comuni della provincia di Caserta, di Avellino e in Sicilia. La droga proveniente da soggetti operanti a Marano di Napoli (Napoli), giungeva direttamente alla malavita palermitana, attraverso un sistema a «staffetta», ovvero facendo precedere l'autovettura con a bordo il carico, da altri veicoli condotti da complici individuati sia tra i fornitori che tra gli acquirenti, in modo tale da far scattare l'allarme in caso di posti di controllo. Sequestrati diversi quantitativi di hashish. Nomi in codice per parlare della droga: «fotografia bianco e nero» per indicare cocaina ed eroina, «pantaloni o magliette» per l'hashish e «lenti bianche» per la cocaina. I destinatari del provvedimento cautelare sono Michele Bertolino, 32 anni; Gennaro Tranchino, 30 anni; Gaetano Busiello, 26 anni; Mauro Capone, 45 anni; Gaetano Casella, 23 anni; Maria Casella, 30 anni; Luigi Torina, 51 anni.