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Il nuovo arcivescovo di Palermo: "Sono e resto un prete di strada"

"Papa Francesco ha aperto nuovi orizzonti della Chiesa: una Chiesa umile"

PALERMO. "Ero in apprensione per la scelta di Papa Bergoglio, ma lui stesso, ricevendomi in Vaticano, mi ha detto di stare tranquillo, di restare quello che sono, di non cambiare" . Lo ha detto in un'intervista a Voci del Mattino di Rai Radio1, il neo arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice che si insedierà il 5 dicembre al vertice dell'Arcidiocesi. "Papa Francesco ha aperto nuovi orizzonti della Chiesa: una Chiesa umile, - ha aggiunto - che dia davvero il primato a Cristo e al suo Vangelo, che sperimenti sino in fondo la conoscenza e la misericordia di Dio. Che sia davvero vicina ai poveri ed evangelizzi i poveri".

Per Lorefice "le Chiese di Sicilia devono affrontare il tema dell'immigrazione, stare vicino alla gente, ai giovani, a chi perde il lavoro, a chi vive nella malattia e nella sofferenza, a chi è nella solitudine, a chi ha bisogno di essere ascoltato ed in questo senso sì, io mi sento e sono un prete di strada che si commuove e partecipa ai problemi della gente". "Queste cose - ha evidenziato - riempiono il cuore, danno il senso autentico del ruolo del sacerdote, che è quello di donarsi agli altri a 360 gradi".

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