Palermo

Domenica 28 Aprile 2024

Contro le erbacce e i rovi a Palermo si punta all'utilizzo dei prodotti chimici

PALERMO. Rovi, cespugli, erbacce cresciute a dismisura. Addirittura piante che si sono allungate al punto da sembrare veri e propri piccoli arbusti. Nulla di male, verrebbe da dire, se solo non fosse che a fare da scenario a questa «rigogliosa» vegetazione sono le strade cittadine. E poco importa se si tratta delle grandi carreggiate periferiche o delle più striminzite vie del centro storico, il destino è segnato ed è uguale per tutte: auto incolonnate e pedoni costretti a scendere dai marciapiedi, perché le cosiddette malerbe hanno la meglio rispettivamente sull’asfalto e sul cemento. Così, mentre crescono i disagi e le proteste dei cittadini, in quel di Palazzo delle Aquile si cerca di correre ai ripari e negli uffici del settore Verde adesso si pensa di puntare tutto sul diserbo chimico: «Lo stiamo valutando anche insieme ai tecnici di Rap – esordisce l’assessore Francesco Maria Raimondo, intervenuto ieri mattina a Ditelo a Rgs –. È stata presentata una relazione al sindaco in merito all’impiego di questa tecnica, per metterlo al corrente sia dell’ipotesi che delle necessità che ne deriveranno, si pensi ai costi che dovranno comunque essere inseriti nei capitoli di bilancio». Se di tempi, però, non si può ancora parlare, dei disagi sicuramente sì. «A causa di erbacce che si sono trasformate in alberelli e che restringono la carreggiata, tra la fine di via Bologni e l'inizio della via Pandolfini si è creata una vera e propria strettoia – scrive Giovanni Giordano, in un sms inviato al 335.8783600 (sul numero è attiva anche la chat di WhatsApp) –. È una strada ad altissima densità di circolazione. Mi chiedo come mai le autorità non siano ancora intervenute, che nessuno se ne sia mai accorto?». Guai anche in corso Calatafimi, soprattutto per i commercianti della strada. Poveri

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