PALERMO. E' stata sospesa, con un'ordinanza comunale, la chiusura di via Emerico Amari a Palermo per i lavori della metro, nel tratto tra via Scordia e via Crispi. Questa mattina, durante il sopralluogo, i tecnici del Comune hanno infatti rilevato che non sono stati ancora ultimati i lavori prodromici agli scavi come lo spostamento di cavi elettrici e mezzi. Inoltre, rileva il Comune, non è stata inserita la segnaletica per indicare la deviazione della circolazione. In questo modo, il Comune vuole evitare che sia anticipato, rispetto al reale inizio dei lavori di scavo, il blocco di quella parte di una delle arterie principali di Palermo.
La ditta Tecnis dovrà quindi completare gli arretrati per poi chiudere la strada al traffico per undici mesi. "La revoca dell'ordinanza sulla chiusura di via Amari - dice il consigliere Filippo Occhipinti - è una buona notizia per i commercianti della zona che potranno così affrontare serenamente il prossimo Natale. Come sempre, un cantiere così imponente non è accompagnato da una adeguata comunicazione: anche nei casi di via Notarbartolo, viale Regione Siciliana, viale Lazio o Politeama residenti e commercianti avevano saputo tutto all'ultimo minuto. Fossi nei panni dei commercianti della zona chiederei i danni al Comune e al sindaco in prima persona".
La decisione del Comune di sospendere l'ordinanza sulla chiusura di un tratto di via Emerico Amari, a ridosso delle festività natalizie, è una buona notizia per i commercianti e i cittadini''. Lo dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi. ''Confesercenti - aggiunge - aveva chiesto una riflessione sull'opportunità di autorizzare un cantiere così invasivo proprio in questo momento e il provvedimento dell'amministrazione Orlando non può che lasciarci soddisfatti. Serve però a questo punto chiarezza, nell'interesse della città: l'ordinanza verrà nuovamente emanata? E se sì, quando? Questi cantieri come andranno avanti e quali tutele verranno adottate per le attività commerciali? Non vorremmo che si generasse il caos, a scapito di chi ha bisogno di date e tempi certi per programmare la propria attività lavorativa. I palermitani hanno diritto alla chiarezza: il sindaco Orlando convochi un tavolo tecnico con l'impresa, Rfi e le associazioni di categoria per fare luce sulla vicenda, viste anche le recenti inchieste giudiziarie. L'incertezza non fa bene a nessuno".
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