PALERMO. Trasfusione di sangue domiciliare per i pazienti fragili non autosufficienti. Il nuovo servizio, già attivo e funzionante, è dell’Asp di Palermo che assicura la prestazione a casa dell’utente in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto dei parametri di legge previsti in materia.
“L’obiettivo è di migliorare e potenziare il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI, ndr) – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp, Antonio Candela – la nuova attività è dedicata a tutti i pazienti fragili non autosufficienti residenti a Palermo e provincia, con buon supporto familiare, non più ospedalizzati o non ospedalizzabili e che, inseriti in ADI, necessitino di terapia trasfusionale. Il servizio è effettuato in piena sinergia con il medico di medicina generale che chiederà, attraverso una procedura semplice e standardizzata, l’attivazione della ‘ADI specialistica trasfusione domiciliare’.
E’ un servizio che ci consente di ridurre i disagi del paziente ed allo stesso tempo di contenere i costi”.
In pratica, su richiesta del medico di famiglia un infermiere dedicato effettua al domicilio del paziente il prelievo ematico che verrà portato al Centro Trasfusionale competente per le prove di compatibilità. Lo stesso infermiere ritirerà le sacche necessarie per la trasfusione trasportandole a casa del paziente dove un medico dedicato eseguirà direttamente la trasfusione. Al termine, verrà compilato il report finale nel quale saranno trascritte eventuali reazioni del paziente.
Lo stesso personale curerà lo smaltimento del materiale usato per la trasfusione.
“Il servizio – ha spiegato Candela – viene effettuata in condizioni di assoluta sicurezza: tutto il materiale è sterile e l’equipe è dotata di tutte le attrezzature necessarie per l’emergenza come ossigeno, pallone ambu o farmaci di pronto soccorso”.