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Schianto in via Libertà, al vaglio le telecamere: «Uno dei due correva»

I vigili urbani indagano sull'incidente che ha causato la morte di Emanuela Urso. Sentiti i due giovani che viaggiavano sull'altra auto, ma non hanno avuto risposte esaustive. Le indagini proseguono

PALERMO. Saranno le immagini riprese dalle telecamere a stabilire l'esatta dinamica dello schianto che è costato la vita a Emanuela Urso, 27 anni, morta domenica sera in un terribile incidente stradale in via Libertà, all'incrocio con via Archimede.
Il violento impatto è avvenuto intorno all'una tra la Suzuki Swift, a bordo della quale si trovava la ragazza, e una Fiat Panda condotta da P.C. di 21 anni. Con lui c'era un altro coetaneo, D.C., di 20 anni. Entrambi i giovani sono originari di Altavilla Milicia.
Nell'incidente l'auto della ragazza si è ribaltata, non lasciando scampo alla povera vittima. I vigili urbani della sezione infortunistica, che indagano per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, nella giornata di ieri hanno fatto richiesta per poter visionare le immagini delle videocamere della zona nel più breve tempo possibile. Con ogni probabilità, una delle due vetture non ha rispettato il semaforo rosso, cosa che ha chiaramente provocato l' incidente mortale.
Dalle prime testimonianze, però, i vigili sembra non abbiano ricevuto risposte chiare, dunque per fugare ogni dubbio hanno deciso di procedere con la massima urgenza alla visione del filmati. Altro elemento che sembra sicuro è l'alta velocità: almeno una delle due auto viaggiava, in un tratto centralissimo della città e dunque a forte rischio, ben oltre il limite consentito.

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