PALERMO. Si partirà dai tabulati telefonici: esaminando le celle agganciate sarà possibile indagare sugli spostamenti e sui tempi dell'assenza dal lavoro degli 84, tra vigili urbani e dipendenti della ex partecipata comunale Coime, finiti sotto inchiesta per assenteismo.
L'analisi dei dati telefonici è stata delegata dalla Procura di Palermo alla polizia municipale che ha segnalato la presunta truffa ai pm. Secondo quanto viene fuori dall'informativa del comando dei vigili e dalle immagini delle videocamere acquisite decine di caschi bianchi avrebbero finto di essere in ufficio grazie alla complicità di colleghi che strisciavano il badge al loro posto. Oltre 400 le posizioni da controllare. Per 84 persone si è proceduto all'iscrizione nel registro degli indagati perché le finte presenze erano talmente numerose da far sospettare a una prassi consolidata. Al momento i pm titolari dell'inchiesta, Francesco Del Bene e Daniela Varone, non hanno intenzione di interrogare nessuno degli indagati.
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