PALERMO. Madre e figlia di 64 anni e 44 anni sono ricoverate in gravi condizioni all’ospedale Ingrassia di Palermo per avere ingerito della mandragora (o mandragola, come fu chiamata da Machiavelli nella sua famosa opera letteraria). Le donne aveva raccolto la verdura e l’aveva ingerita. I sintomi sono confusione mentale, vertigini, nausea, diarrea e malessere generale. Si trovano al pronto soccorso dell’ospedale in codice rosso. Si attende l’arrivo dell’antidoto che dovrebbe essere trasportato dai sanitari del 118. Le condizioni delle due donne sono stazionarie. Hanno già subito una lavanda gastrica. Bisogna fare in fretta in mancanza di un rapido intervento possono arrivare fino al coma e alla morte. In seguito all’ingestione di mandragora occorre somministrare un antidoto specifico, la fisostigmina, che devono arrivare dal centro antiveleni. La madre di 64 anni è stata trasportata in rianimazione dell'ospedale Ingrassia a Palerno. La donna palermitana insieme alla figlia di 44 anni si sono presentate consapevoli di avere scambiato borragine per mandragora. Hanno cotto a pranzo la verdura che avevano raccolto e l'hanno mangiata. Poi si sono sentite male. Su internet hanno cercato i sintomi e hanno immediatamente compreso che erano avvelenate. Lo hanno detto ai medici arrivati al pronto soccorso. Adesso madre e figlia sono in gravi condizioni in attesa dell'antidoto.