PALERMO. Jessica Sciacca, la 24enne palermitana che mercoledì ha partorito cinque gemelli all’ospedale Cervello di Palermo, ha lasciato oggi il reparto di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio, dove era ricoverata dai primi di luglio. Accompagnata dal marito Gianluca Cerrito e dai familiari, la “supermamma” ha così fatto rientro a casa, non prima di avere salutato medici, infermieri e operatori dell’Unità diretta da Antonio Perino con i quali si è instaurato in questi mesi un rapporto molto stretto. Adesso per i genitori inizierà la spola con l’Unità di terapia intensiva neonatale, diretta da Giorgio Sulliotti, dove i cinque gemellini sono sempre sotto stretta osservazione. Tre di loro, Luigi, Giada e Maria Pia, non sono più attaccati al ventilatore e respirano autonomamente. Gli altri due, Giovanni e Giuseppe Mattia, potrebbero esserlo nelle prossime ore. L’intervento con parto cesareo è stato eseguito da un’equipe medica guidata dal professore Antonio Perino, Direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello. Il parto è avvenuto alla 30^ settimana di gravidanza e la neomamma dai primi di luglio era ricoverata presso l’Ospedale palermitano dove è stata monitorata costantemente con l’utilizzo di tecniche particolari per ridurre i rischi di mortalità che in questi casi per singolo feto sono circa del 30%. La nascita di cinque gemelli rappresenta un evento molto raro. Le statistiche parlano di un parto pentagemellare ogni sessantacinque milioni di parti nel mondo. Un parto pentagemellare a Palermo avvenne nel 1996 all’Ospedale Buccheri La Ferla, con la particolarità che entrambi i genitori erano disabili e nacquero cinque femmine. L’ultimo precedente in Italia sembra risalire ad ottobre del 2007 quando all’Ospedale Salesi di Ancona, Sara Tarantini di Porto San Giorgio diede alla luce cinque figli, tre femmine e due maschi e prima ancora nel 2005 un altro parto di questo tipo si era verificato a Roma. Nel 2010 invece a Benevento, all’Ospedale Rummo, nacquero sei gemelli, mentre viene ancora oggi ricordata, per il forte impatto mediatico che ebbe ai tempi, la nascita dei sei gemelli Giannini, due femmine e quattro maschi, l’11 gennaio 1980 all’Ospedale Careggi di Firenze.