Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Scontro fra auto e moto in Costa Smeralda, muore un palermitano di diciannove anni

OLBIA. Un motociclista palermitano, Domenico Napoli, di 19 anni, è morto ieri pomeriggio in un incidente stradale avvenuto in località Monti Canaglia, sulla strada che collega Arzachena con la Costa Smeralda. Verso le 18.30, il giovane era alla guida della sua moto quando, per cause da accertare, si è scontrato frontalmente contro un'auto che arrivava dalla direzione opposta. Il giovane è morto sul colpo. Quando l'ambulanza del 118 è giunta sul posto, il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul luogo dell'incidente anche gli agenti della Polizia Stradale di Olbia per i rilievi. Solo una settimana fa un ragazzo di 17 anni è morto e uno di 18 è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale che si è verificato a Partanna, nel Trapanese, lungo la Provinciale 26, al bivio per Poggioreale. La vittima è Vincenzo Viviano, mentre è rimasto ferito Gaetano Tigri. I due viaggiavano su una Toyota MR2, condotta da Tigri, che è finita contro un muro e si è ribaltata. Vincenzo Viviano è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, mentre Gaetano Tigri è rimasto incastrato e per estrarlo i carabinieri hanno chiamato i vigili del fuoco. Mentre nelle ultime 48 ore sono state due le vittime provocate da incidenti stradali nell'Agrigentino. A 24 ore dal decesso del rumeno Ion Litu, avvenuto giovedì scorso a seguito dello scontro frontale tra una Fiat Punto, su cui viaggiava, e un furgone Iveco sulla provinciale che da Aragona Caldare porta a Favara, ieri mattina ha cessato di battere il cuore di Mario Cacicia, agrigentino di 53 anni, che il 16 settembre, su un’altra strada provinciale, la numero 3, che dalla rotonda del Villaggio Mosé conduce a Favara, è andato a sbattere contro una Fiat Bravo condotta da un favarese di 46 anni. L’uomo era alla guida di una Honda Silver Wing di 500 cc portando come passeggero la moglie più giovane di 6 anni. I primi soccorritori si sono resi subito conto della gravità delle condizioni della coppia tant’è che quando è arrivata all’ospedale “San Giovanni di Dio” i medici si sono riservati la prognosi. La donna in serata ha poi proseguito in elisoccorso per il “Cannizzaro” di Catania, struttura sanitaria più attrezzata per particolari interventi, dove ancora oggi è in degenza.

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