PALERMO. Un doppio senso in via Colonna Rotta, un divieto di sosta in via Nicolò Turrisi, una rotonda da smussare all’inizio di corso Tukory e attorno alla nuova zona a traffico limitato targata Unesco per gli automobilisti si auspicano tempi migliori. Il primo test veicolare nei punti critici della città, soprattutto attorno al centro storico, è stato somministrato ai palermitani ieri mattina, alla riapertura di quasi tutte le scuole.
E, come facilmente prevedibile, l’ingorgo più snervante si è verificato in corso Alberto Amedeo, che affronta il primo autunno a doppio senso. Quaranta minuti incolonnati per raggiungere piazza Indipendenza, caos anche in senso inverso su via Papireto già alle 8 del mattino. E non tutti gli istituti che insistono sull’area del Cassaro hanno aperto i battenti. Per il classico Vittorio Emanuele II se ne parlerà giovedì, il Regina Margherita, invece, ha già accolto gli studenti «ed è andata abbastanza bene, perchè è consentito l’attraversamento di corso Vittorio Emanuele per raggiungere via Montevergini - dice la preside Pia Blandano -. Certo, bisognerà riparlarne alla prova della prima pioggia».
Ma l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, difende il provvedimento di chiusura alle auto di corso Vittorio Emanuele e annuncia alcuni correttivi, che entreranno in vigore nei prossimi giorni, a regime entro fine settembre. «La polizia municipale ha monitorato la zona, sia prima sia dopo il provvedimento di limitazione del traffico dettato dall’Unesco - dice -. Siamo in una fase di assestamento e non abbiamo notato un particolare appesantimento del traffico. Si verifica uno scorrimento molto lento, che è tipico delle ore di punta in vari punti della città e che in corso Alberto Amedeo e in piazza Indipendenza ha un ulteriore fattore di anomalia, ossia la presenza della Presidenza della Regione, dove si svolgono spesso manifestazioni e scioperi».
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 15 SETTEMBRE 2015
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