PALERMO. Il presidente del tribunale di Palermo, Salvatore Di Vitale, ha avviato un'operazione trasparenza con una ricognizione sui casi trattati negli ultimi tempi dalla sezione misure di prevenzione presieduta fino all'altro giorno da Silvana Saguto. Sulla scia dell'inchiesta che ipotizza uno scambio tra incarichi di amministratore giudiziario, consulenze e favori personali, il presidente Saguto e il giudice Lorenzo Chiaramonte hanno già cambiato incarico. La loro posizione, e quella del giudice Tommaso Virga e del pm Dario Scaletta pure indagato, è al vaglio della prima commissione del Csm competente per i casi di incompatibilità ambientale e funzionale. Ma intanto il presidente Di Vitale ha ritenuto di svolgere accertamenti interni per avere un quadro più chiaro di ciò che accadeva nella sezione che decide la sorte dei tesori di mafia. La ricognizione sarà svolta con il nuovo presidente Mario Fontana, nominato dopo il passo indietro di Silvana Saguto ora destinata alla terza sezione penale del tribunale. "Questa ricognizione - ha detto Di Vitale - è stata decisa per assicurare la massima trasparenza e pubblicità all'attività svolta".