PALERMO. Un aereo Alitalia Roma-Palermo delle 17.15 di ieri è partito con tre ore di ritardo. I passeggeri erano saliti regolarmente sull'aeromobile. Nel corso delle verifiche, però, qualcosa nel computer di bordo non ha funzionato. Il numero dei passeggeri a bordo non era quello previsto. Sono iniziate le operazioni di verifica. Solo che la compagnia avrebbe impiegato circa due ore per accertare il numero esatto dei passeggeri. Un'altra ora sarebbe stata persa per attendere un'altra hostess arrivata con altro volo giunto con un'ora di ritardo. Numerose le proteste da parte dei passeggeri rimasti tre ore chiusi nel velivolo. L'Enac ha aperto un'inchiesta per accertare cosa sia successo. Si attende una relazione da parte della compagnia aerea. Nei giorni scorsi un aereo della Transavia da Palermo diretto a Parigi Orly, era partito con quattro ore di ritardo, perché il velivolo durante l'atterraggio precedente aveva colpito uno stormo di uccelli, secondo quanto dichiarato il pilota ai tecnici di Gesap ed Enac. Per questo motivo furono necessarie una serie di verifiche sul mezzo per stabilire i danni provocati dall'impatto con i volatili (tecnicamente, è avvenuto un bird strike). Solo dopo avere ottenuto il via libera dai tecnici dello scalo Falcone Borsellino il velivolo ha potuto decollato, sebbene con quattro ore di ritardo.