PALERMO. La polizia ha arrestato Nicolò Buscemi, 45enne palermitano, per il reato di violazione del civieto di accesso a luoghi ove si disputino manifestazioni calcistiche, provvedimento di durata quinquennale, emesso dal questore di Palermo, nell'agosto del 2010 ed in vigore fino al 31 agosto 2015.
Buscemi, lo scorso 15 agosto, è stato individuato da personale della Digos palermitana, all'interno di un settore dell'anello inferiore della curva sud dello stadio Renzo Barbera, in occasione dell'incontro di calcio Palermo-Avellino, valevole per il terzo turno di Coppa Italia.
I poliziotti impegnati allo stadio Barbera hanno notato Buscemi in curva Sud. Nel corso dell'intervallo gli agenti sono entrati in azione e lo hanno portato negli uffici di polizia. Buscemi nel 2010, fu colpito da provvedimento di DASPO quinquennale, in occasione di tafferugli verificatisi a seguito della partita di calcio Palermo-Maribor di Uefa Europa League.
Il provvedimento, notificato nei primi giorni di settembre del 2010, vietava a Buscemi di accedere per cinque anni a luoghi ove si fossero disputati incontri calcistici e gli prescriveva di presentarsi alla polizia giudiziaria, in occasione di ogni incontro del Palermo Calcio.
Quel provvedimento, Buscemi, domenica, ha violato, facendo ingresso allo stadio e, così come disposto dalla legge, è stato punito con l'arresto. Il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
E in fase di valutazione la possibilità di emettere nei confronti di Buscemi un nuovo Daspo la cui durata, così come disposto dalle recenti modifiche di legge, potrebbe estendersi fino a otto anni.
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