PALERMO. «Si consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze del mare». È questo il cartello che il Comune piazzerà entro questa settimana a Barcarello e a Vergine Maria. Dopo il caso di Sferracavallo, l’«Ostreopsis ovata», conosciuta come alga tossica, questa volta, ha colpito altre due borgate marinare vicino alla città. Così risulta dai prelievi effettuati in questi giorni dall’Arpa che ha riscontrato a Barcarello un valore di oltre 14mila cellule/litro e di oltre 12mila a Vergine Maria, a fronte delle 10mila, limite indicato dal ministero della Salute. Il Comune corre ai ripari e il sindaco Orlando firma un’ordinanza con cui «si consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze» e l’assessore all’Igiene e sanità, Francesco Maria Raimondo, raccomanda anche di non farsi il bagno. «In quelle zone scatterà il divieto di balneazione». Dunque, bagni off limits lungo i tratti della costa. Il problema rimane l’inalazione delle tossine nocive rilasciate dell’alga. Il pericolo non è solo per chi entra in acqua, visto che le alghe tossiche si spiaggiano e finiscono per diffondersi nell’aria sotto forma di sostanze tossiche e nocive. Un’alga che può risultare nociva perchè produce tossine volatili che possono provocare forme di intossicazione. I sintomi più comuni sono difficoltà respiratorie, una lieve febbre, gola arrossata e voce rauca.