USTICA. Trentacinque anni fa la strage di Ustica: ottantuno vittime, passeggeri ed equipaggio dell'aereo Itavia precipitato nel Tirreno. Oggi le celebrazioni per ricordare quella tragedia. «Nel trentacinquesimo anniversario della tragedia che ha fortemente segnato la storia recente del nostro Paese desidero esprimere a lei, gentile Presidente, e all'intera Associazione la mia vicinanza, nel ricordo delle vittime. Rievocare Ustica non significa solo alimentare la memoria di coloro che sono stati strappati ingiustamente alla vita e agli affetti, ma riaffermare l'impegno di perseverare nella ricerca tenace di una verità finalmente univoca sull'accaduto». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti. «Faccio mia la stringente domanda di giustizia che sale sia dalle famiglie così duramente segnate per la perdita dei loro cari sia dalla coscienza civile dell'intero Paese affinchè, anche a livello internazionale - aggiunge il capo dello Stato -, venga overosamente assicurato un contributo atto a rimuovere le troppe pagine di opacità che continuano a pesare sulla nostra vita democratica e che attendono risposte. Con questa consapevolezza e con questo auspicio, invio a tutti il mio cordiale, partecipe saluto». «A 35 anni di distanza resta immutato il grande dolore per la strage di Ustica. Palermo e i palermitani sono vicini ai cittadini di Bologna e all'associazione dei familiari delle 81 vittime di quella tragedia. Continuiamo a chiedere a gran voce che si accerti tutta la verità e che si faccia piena luce su questa pagina buia della nostra storia, individuando i responsabili e le responsabilità in Italia e all'estero». È quanto afferma in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.