PALERMO. Un cane randagio azzanna al volto un bimbo di tre anni a Barcarello e adesso i genitori chiedono i danni al Comune. «Doveva vigilare e invece non ha fatto nulla - dicono -, non sapevamo nemmeno che ci fosse un pericolo simile. Non c’erano cartelli, nessun controllo. Siamo sconvolti, potrebbe capitare di nuovo a chiunque».
Il bimbo, M. E., è stato trasportato a Villa Sofia e sottoposto prima alle cure dei medici del pronto soccorso e poi a quelle dei medici di chirurgia plastica. Dopo una serata trascorsa sotto shock in ospedale è stato riportato a casa e adesso i familiari hanno presentato un esposto-denuncia per lesioni, assistiti dall’avvocato Mauro Torti. Probabilmente sarà necessario un nuovo intervento per ridurre al massimo i segni lasciati dai morsi e anche per queste spese sanitarie il legale chiederà conto e ragione.
L’aggressione risale alla scorsa settimana, alla sera di lunedì 15, quando il viso del bimbo - che con la famiglia abita a Sferracavallo - è stato ridotto ad una maschera di sangue, con squarci soprattutto su naso e labbro. Secondo quanto raccontato dai familiari, il piccolo era sul marciapiede del lungomare di Barcarello e all’improvviso è spuntato un grosso cane randagio, un meticcio di colore miele.
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