PALERMO. Sono stati visti in bella mostra sulle bancarelle del mercato Ballarò. I prodotti del Banco Alimentare, destinati alle famiglie bisognose, sono stati messi in vendita da qualcuno che ha pensato di lucrare sulla miseria della povera gente. Buste di latte e pacchi di riso e farina, provenienti dall’Ue, sono stati messi in vendita, a prezzi bassi e allettanti, anziché distribuiti agli indigenti.
Le segnalazioni arrivano da alcune associazioni che operano sul territorio. Sono amareggiati e indignati i volontari che dedicano la loro vita all’assistenza dei bisognosi davanti a scene di truffa simili, poiché a pagarne il prezzo poi sono sempre gli stessi, i più poveri, quelli che già non hanno nulla. E perché, come dicono le associazioni, «se accadono queste cose, se c’è qualcuno che anziché donare i generi di prima necessità a chi ha più bisogno, li mette in vendita allo scopo di lucrarci, sempre meno saranno gli alimenti che spettano alle famiglie».
Alcuni volontari hanno segnalato una serie di anomalie. Come le derrate alimentari che oltre a finire nelle case di chi ha bisogno, si fermano in quelle di «volontari» che cercano di recuperare magari rimborsi o in quelle di gente senza scrupoli che cerca di guadagnare su qualcosa che dovrebbe invece servire a sfamare chi non ha un lavoro e non ha niente da mangiare.
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