Palermo

Sabato 04 Maggio 2024

Processo Apocalisse, il giudice esclude una decina di parti civili

PALERMO. Sono una decina le persone offese, che avevano chiesto di costituirsi parte civile all'udienza preliminare a carico di 129 tra boss, gregari, estorsori di Cosa nostra finiti sotto accusa nell'ambito dell'inchiesta "Apocalisse", escluse dal gip. Il procedimento coinvolse i clan mafiosi di Tommaso Natale, Resuttana, Partanna Mondello, San Lorenzo e Acquasanta. Tra gli esclusi "eccellenti" - per alcuni il giudice ha ritenuto la carenza di legittimazione, per altri vizi formali nella richiesta - il centro Pio La Torre, l'associazione Caponnetto, Confindustria Sicilia e Confartigianato. Ammessi, invece, oltre agli imprenditori e ai commercianti vittime del racket del pizzo, l'associazione Addiopizzo, la Federazione Italiana Antiracket, Libero Futuro, il Comune di Palermo, il commissario straordinario antiracket, Confindustria Palermo, Confcommercio e Confesercenti. L'indagine, coordinata dai pm Francesco Del Bene, Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Roberto Tartaglia, ha portato a due operazioni di polizia, una a giungo del 2014, l'altra a febbraio scorso, e ha ricostruito gli assetti di vertice dei principali clan della città e diversi episodi di estorsione. Imputati, tra gli altri, e' stato chiesto, i boss Girolamo Biondino, Francesco e Giulio Caporrimo, Silvio Guerrera, Tommaso Contino, Gioacchino Favaloro, Gaetano Ciaramitaro e Giuseppe Battaglia, il pentito Vito Galatolo e i capimafia Filippo e Agostino Matassa. L'udienza è stata rinviata a domani per la scelta dei riti da parte degli imputati.

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