PALERMO. Stava andando al lavoro Tania Valguarnera operatrice del call center Almaviva a Palermo. Stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Libertà quando un automobilista palermitano di 50 anni Pietro Sclafani a bordo di un Fiat Doblò bianco l’ha presa in pieno. L’uomo che ha un panificio dopo lo scontro è fuggito. La polizia stradale gli aveva sequestrato la patente l'anno scorso per eccesso di velocità, dunque ne era sprovvisto. Secondo alcuni esami, il pirata è risultato positivo a stupefacenti.
Alcuni testimoni hanno assistito alla scena. Hanno chiamato immediatamente il 113. E’ partita una caccia all’uomo. Un inseguimento per cercare di individuare il pirata della strada che poco prima aveva ucciso la donna.
L’automobilista è stato bloccato dalle volanti in via Autonomia Siciliana. L’uomo è stato arrestato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Si trova ai domiciliari. Nulla da fare per Tania Valguarnera, 29 anni: si sarebbe dovuta sposare tra qualche mese.
La donna, che non aveva figli, contrariamente alle prime notizie diffuse dopo le testimonianze dei colleghi, è morta sul colpo a causa dell’mpatto. I sanitari del 118 hanno cercato lo stesso di rianimarla ma senza successo. Le indagini sull’incidente sono condotte dalla polizia e dai vigili urbani.
Negli ultimi quattro anni Pietro Sclafani, 50 anni, l'automobilista palermitano che ha investito e ucciso Tania Valguarnera, in via Libertà, a Palermo, aveva ricevuto una decina di contestazioni per eccesso di velocità dalla polizia municipale del capoluogo siciliano. Una, fatta dai vigili di Trapani nel 2014, gli è costata il ritiro della patente per alcuni mesi. Gli investigatori stanno cercando di capire come, visti i precedenti, l'automobilista fosse tornato in possesso del documento di guida. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale, questa mattina Pietro Sclafani doveva recarsi alle 8.30 dai carabinieri per un nuovo ritiro della patente dopo l'ennesima contestazione per eccesso di velocità fatta sulla base di un autovelox.
LA PATENTE. Ad ottobre Pietro Scafani dopo una lunga serie di verbali per eccesso di velocità aveva finito i punti della patente. Doveva presentarsi per la revisione del documento rilasciato dalla motorizzazione, ma non si è presentato. L’iter è andato avanti e il 13 maggio la patente gli è stata sospesa a tempo indeterminato. Il provvedimento doveva essere notificato. I carabinieri erano andati a casa, ma non lo hanno trovato. Questa mattina Sclafani doveva presentarsi alla caserma dei carabinieri della stazione Falde per la notifica del provvedimento di sospensione. All’appuntamento non si è presentato.
ALMAVIVA. Il presidente di Almaviva Contact Marco Tripi, l'amministratore delegato Andrea Antonelli e la società "rivolgono un pensiero commosso e affettuoso alla giovane vita di Gaetana Valguarnera". Si legge in una nota della società per cui lavorava la donna uccisa oggi a Palermo da un pirata della strada. "La comunità di Almaviva - prosegue - si unisce oggi al dolore della sua famiglia e al ricordo di quanti le hanno voluto e le continueranno a volere bene".
ORLANDO. "Siamo profondamente addolorati per la morte della giovane Tania Valguarnera, uccisa da un pirata della strada proprio mentre si recava al lavoro. Ci uniamo al dolore familiari ai quali esprimiamo la nostra vicinanza e il cordoglio dell'intera amministrazione comunale". Lo dicono in una nota congiunta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l'assessore alle Attività produttive, Giovanna Marano.
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