PALERMO. Il Consiglio di giustizia amministrativa, accogliendo il ricorso in appello di Angelo Pizzuto - difeso dagli avvocati Gaetano Armao, Tiziana Milana e Chiara Castellana - con l'ordinanza numero 316 ha sospeso la sentenza numero 690 del Tar di Palermo che aveva rigettato il ricorso avverso il provvedimento del presidente della Regione che lo aveva revocato da presidente del Parco delle Madonie.
Il Cga ha sospeso gli effetti della sentenza impugnata ritenendo sussistenti «il fumus boni iuris e il periculum in mora» e così Pizzuto potrà reinsediarsi, mentre va ritenuta nulla la designazione del nuovo vertice dell'ente nel frattempo fatta dal governatore e all'esame della I Commissione. Pizzuto era stato nominato il 26 luglio 2012. Ai primi di luglio 2013, in una conferenza, Crocetta denunziava disfunzioni e spese per una missione regionale in Canada e annunciava la rimozione del presidente del parco e l'11 luglio 2013 Pizzuto veniva sospeso dall'incarico, sospensione dichiarata illegittima dal Cga con l'ordinanza del 13 dicembre dello stesso anno. Ma con decreto del 2 aprile 2014 Pizzuto veniva rimosso. Da qui il nuovo ricorso che oggi ha avuto il suo esito in appello.
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