Palermo

Giovedì 19 Dicembre 2024

Orlando a Portella della Ginestra: “Dedico questo giorno ai migranti”

ROMA. "So che è la prima volta che un ministro della giustizia rende omaggio alle vittime di quella terribile strage. Sento per questo tutta la responsabilità e il significato di questa mia presenza in un luogo pieno di simboli e di memoria civile". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando che questa mattina ha partecipato alla commemorazione della strage di Portella della Ginestra dove il primo maggio 1947 un gruppo di lavoratori fu ucciso dalla banda di Salvatore Giuliano. Dopo la commemorazione al cimitero di Piana degli Albanesi, Orlando è andato a Portella della Ginestra sul luogo della strage accompagnato da Mario Nicosia uno dei pochissimi sopravvissuti ancora in vita che gli ha raccontato i ricordi di quei terribili momenti. "Sento tutta l'importanza della scelta di dedicare questo primo maggio ai migranti, alla tragedia delle loro vite spezzate, al dramma di persone, uomini donne e bambini private non del diritto alla libertà ma del più fondamentale diritto ad avere diritti", ha detto Orlando. "L'Italia, l'Unione europea, la comunità internazionale - ha aggiunto - non possono e non devono rimanere indifferenti a tutto ciò". "A mia memoria è la prima volta che un ministro si reca a Portella della Ginestra e Orlando l'ha fatto dando dignità e valore ai morti nella strage e parlando di quella tragedia come uno snodo nella storia del Paese", ha detto il segretario della Camera del lavoro di Palermo, Enzo Campo. L'iniziativa è stata organizzata dalla Cgil nazionale e provinciale e vi hanno preso parte anche i segretari confederali Giovanna Fracassi e Giuliana Silvestri. Campo spiega che "alla luce della desecretazione degli atti, occorre vedere se ci sono le condizioni per riaprire il processo sui mandanti della strage, dopo che la giustizia si è limitata, nel processo di Viterbo, a stabilire che a sparare fu la banda Giuliano".

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