PALERMO. Nel mare di rifiuti che invade la provincia di Palermo, arriva il terzo «sconcerto» dello «SpazzaTour», la manifestazione che punta a sensibilizzare al rispetto dell'ambiente tramite varie forme di arte. Domenica alle 10.30 a Isola delle Femmine (Pa) sarà proiettato il video dove Allu (alluminio), Glasso (vetro), Plasto (plastica) e Humus (umido), i quattro protagonisti, hanno paura di essere separati per la «differenziata». Il corto racconta la vicenda di quattro amici che vivono in un territorio, come quello della provincia di Palermo, ancora lontano dal risolvere il problema dei rifiuti. Se non fosse per Isola delle Femmine che, da qualche tempo sta cercando di provvedere alla «differenziata» anche grazie alla sensibilizzazione portata avanti dall'associazione Liberacqua Onlus. Carini e Bellolampo, invece, sembrano essere la vera «casa» per tutta quella spazzatura lasciata allo sbaraglio. «È triste la vista a un passo dal mar», cantano insieme i quattro protagonisti del corto. Durante la giornata si esibiranno i Seiottavi, gli Swing Club e i Lassati Abballari, mentre l'anagrafe canina e il laboratorio igiene urbana veterinaria faranno prelievi gratuiti sulle malattie trasmissibili e applicheranno il microchip per tutti coloro i quali vorranno portare il proprio cane. Infine il circolo Legambiente Naturalmente Sicilia presenterà il progetto «Area sgambamento Piano Levante», mirato alla prevenzione del randagismo e del vagabondaggio. «Spazzatour nasce dalla coscienza civica di un gruppo di artisti, e l'incontro con il circolo Legambiente naturalmente Sicilia e l'Associazione socio culturale Solart - spiega Kristian Cipolla, direttore artistico coordinamento Spazzatour - per la devastante situazione di degrado che affligge un amplissimo territorio che va da Isola a Cinisi trovando nel paese della baronessa la punta di diamante di uno sfacelo a cielo aperto». Il primo evento, lo «Sconcerto a Villagrascia», è stato organizzato nella Stazione Piraineto il 18 gennaio e ha visto la partecipazione di artisti locali che hanno portato arte e bellezza a contrasto della scenografia offerta dai rifiuti.