PALERMO. È accusato di avere fatto prostituire la giovane compagna anche durante la gravidanza, di averla costretta a rapporti di gruppo, di averla violentata e perseguitata. Una lunga sfilza di reati turpi e agghiaccianti per i quali adesso è finito in cella F. L., un calciatore di 27 anni residente a Partanna Mondello. Nel provvedimento restrittivo, firmato dal gip Lorenzo Matassa su richiesta del pm Ennio Petrigni dopo un’indagine dei carabinieri, vengono contestate le accuse di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e stalking. La ragazza, riuscita a trovare il coraggio della denuncia dopo l’intervento della madre e della zia, avvisate da parenti e conoscenti, anche in forma anonima attraverso facebook, ha tentato due volte il suicidio e da poco è accompagnata nel suo percorso da una psicologa. La storia tra i due era cominciata nell’estate del 2013 e, dopo il primo idillio e le promesse d’amore, si è trasformata in un inferno. Anche se la vittima, costretta a incontrare sino a 20 uomini al giorno in appartamenti dell’Addaura e di Partanna Mondello ma anche a Milazzo e in Svizzera, non se n’è subito resa conto.